"Dalla Regione arriva un no fermo alla chiusura dello stabilimento di Telespazio e l’impegno a presentare un piano di rilancio del sito". È quanto dichiarano Francesco Piastra della Fiom Cgil, e Silvio Vicari, della Uilm Uil di Palermo. La vertenza Telespazio è stata oggi al centro oggi di un incontro tra i sindacati e l’assessore alle Attività Produttive Linda Vancheri. Quest'ultima ha assunto, davanti a Fiom e Uilm, l’impegno di presentare al tavolo ministeriale del 23 ottobre due proposte.

La prima è un documento in cui l’assessorato si impegna a sottoscrivere un accordo di programma per la gestione di servizi e attività presenti nei brand promossi e pubblicizzati da Telespazio (telerilevamento, telecomunicazioni satellitari, protezione civile, tutela del territorio eccetera). A tale proposito, è già partita la richiesta di attivare un apposito tavolo tecnico presso la Presidenza della Regione con i competenti dipartimenti. Ma si è ipotizzato anche un secondo percorso da condividere con il ministero dello Sviluppo economico: l’emanazione, da parte dell'assessorato Attività produttive, di bandi afferenti alla programmazione Por 2014 – 2020, relativamente a progetti di sviluppo compatibili ad attività legate al mercato dello spazio.

"A questo punto, anche in considerazione degli impegni che la Regione siciliana è disponibile ad assumere, ci sono tutte le condizioni affinché l’azienda riveda la decisione di avviare la cig straordinaria per cessazione di attività, e si renda responsabilmente disponibile all’avanzare proposte di rilancio del sito dello Scanzano – rilevano Piastra e Vicari –. Tocca al ministero dello Sviluppo economico e al viceministro De Vincenti assumere una forte e decisa posizione da parte del governo affinché Telespazio non chiuda e crei nuovi investimenti. Inaccettabile sarebbe una posizione della politica nazionale accondiscendente alla logica delle dismissioni industriali nella provincia di Palermo. Ed enormi sarebbero le responsabilità politiche e sociali, visto che le grandi aziende, nel caso di Telespazio a partecipazione dello Stato, sono in grado di produrre ricchezza nella legalità".