Questa mattina, 6 ottobre, si è svolto l’incontro che era stato programmato al ministero del Lavoro per continuare la trattativa al fine di scongiurare i 115 licenziamenti.  "All’incontro era prevista la partecipazione del ministero dello Sviluppo economico che doveva avere il ruolo di garante dell’accordo sottoscritto nel luglio dell’anno scorso sulla gestione non traumatica della riorganizzazione, in Italia, della multinazionale finlandese di telecomunicazioni. Il Mise, a sorpresa, non si è presentato all’incontro che era stato concordato, nonostante avesse già disertato l’appuntamento precedente", si legge in una nota Fim Fiom e Uilm.

"La trattativa si è conclusa con un ulteriore rinvio all’11 ottobre, ultimo giorno previsto per raggiungere un accordo che eviti i licenziamenti. Fim, Fiom e Uilm ritengono grave e inverosimile l’atteggiamento del ministero dello Sviluppo economico che, a quanto pare, ritiene normale che gli accordi che sottoscrive siano considerati carta straccia", aggiungono i sindacati.

"Chiederemo un incontro immediato al ministro Calenda: i rappresentanti dei lavoratori vanno rispettati e gli impegni vanno mantenuti, soprattutto da chi rappresenta le istituzioni di questo paese", conclude la nota.