Tanti giovani alla festa del tesseramento del Nidil Cgil di Perugia. È stata la sede Cgil del centro storico del capoluogo ad ospitare l’iniziativa, dal titolo ‘Jobs Action – non subire ma agire’, organizzata dalla categoria della Cgil che si occupa di lavoratori atipici e somministrati, guidata dalla segretaria Patrizia Venturini.

"Un incontro informale e conviviale - si legge in una nota di Nidil Perugia - tra scambio di idee, approfondimenti e riflessioni, con la proiezione di slide, filmati e materiale informativo distribuito a tutti i presenti. Un incontro che è servito anche a presentare le iniziative in programma nei prossimi mesi, tra cui un progetto formativo che proprio Nidil ha realizzato e che sarà rivolto ai delegati di categoria delle varie aziende. Presenti praticamente tutte le categorie della Cgil provinciale, con il segretario generale Vincenzo Sgalla, e Claudio Treves, segretario generale del NIdil Nazionale.

“L’aspirazione dei lavoratori precari è di diventare raggiungere la condizione di stabilità e tutela completa - ha detto Treves intervenendo all'iniziativa - Da questo punto di vista il Nidil ha una missione quasi paradossale: la perdita dei propri iscritti, che nel passaggio dal precariato alla stabilità diventeranno iscritti di altre categorie. Siamo un po’ come ‘donatori di sangue’, ma è un sacrificio che abbiamo fatto e faremo volentieri e che va al servizio della Cgil tutta".

Tuttavia, ha aggiunto Treves, il contratto a tutele crescenti e quindi il Jobs Act cambia tale prospettiva. "Perché chi sarà ‘stabilizzato’, alla luce della facilità con cui attraverso il contratto a tutele crescenti si potrà licenziare, non potrà essere al sicuro, rimanendo di fatto un precario - ha spiegato - Questo cambia anche il nostro rapporto con le altre categorie della Cgil, rispetto alla tutela di lavoratori che cambieranno il ‘nome’ della loro condizione lavorativa, rimanendo però fondamentalmente precari".