"L'accordo stilato oggi tra Francia e Gran Bretagna relativo alla creazione di centri comuni per la gestione dei migranti, conferma la necessità di siglare accordi tra i diversi Paesi dell'Unione e non, finalizzati a garantire accoglienza e sicurezza". Lo riferisce in una nota il segretario del sindacato lavoratori di polizia Silp Cgil, Daniele Tissone, ritenendo che "le attuali politiche dell'immigrazione non possono né devono più concentrarsi solamente sui singoli Paesi".

"Simili dinamiche - precisa Tissone - vanno affrontate nella maniera più corale possibile sia dal punto di vista della distribuzione dei migranti, sia sul versante della sicurezza alla luce dei mutati scenari internazionali che non possono prescindere da comuni centri di intelligence aventi funzioni preventive-repressive a livello internazionale".

"Le politiche di sicurezza dei singoli Stati anche sul piano investigativo non possono venire affrontate singolarmente ma necessitano, ora più che mai, di una regia comune capace di enucleare i singoli aspetti preventivandone gli scenari futuri e individuando le soluzioni alla luce del fatto che un problema complesso quale quello dei flussi migratori tende a condizionare, irrimediabilmente, le scelte dei singoli Stati", conclude Tissone.