Al ministero del Lavoro giacciono circa 200 decreti di cassa integrazione, che aspettano da più di un mese la sola firma del dirigente per il via libera al pagamento delle indennità per i lavoratori. “Sono circa tre mesi che quella funzione dirigenziale, fondamentale per affrontare le richieste di ammortizzatori sociali, è scoperta in attesa di una nomina da parte della ministra del Lavoro”. Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom Cgil.

In questi anni, prosegue il sindacalista, “ribadiamo di aver apprezzato il lavoro svolto da dirigenti e funzionari, in una situazione di crisi davvero difficile e complicata e con una progressiva riduzione di organico nella divisione del Lavoro competente per gli ammortizzatori sociali. La Fiom ritiene urgente e indispensabile procedere rapidamente alle necessarie decisioni del ministero, utili a garantire la professionalità e la competenza che abbiamo sempre trovato nel corso di questi anni”.

I lavoratori metalmeccanici che già stanno vivendo una situazione difficile di crisi “hanno il diritto di ricevere l’indennità di cassa integrazione secondo quanto previsto dagli accordi – secondo De Palma –. È inaccettabile che coloro che pagano il conto della crisi economica debbano subire anche la mancanza di tempestività delle scelte di chi ha la responsabilità al ministero del Lavoro”. La Fiom, infine, “ove non si sbloccasse nelle prossime ore la situazione, avvierà una mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende interessate, a partire dalla Blutec di Termini Imerese”.