Fim, Fiom e Uilm esprimono “forte preoccupazione per le prospettive del sito di Taranto e dell’intero gruppo”. Questo il giudizio emerso dopo l’incontro presso la sede centrale dell’Ilva di Milano tra la proprietà e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Taranto e di Genova e le Rsu per una verifica sul futuro complessivo del gruppo.

“Fim, Fiom e Uilm – si legge in un comunicato – ritengono importante e strategico l’impianto tarantino per il sistema industriale italiano e ritengono perciò fondamentale e praticabile una prospettiva che coniughi l’intera produzione industriale del sito, il mantenimento del ciclo integrale con la sua sostenibilità ambientale”. A partire dal tavolo convocato dalla presidenza del Consiglio per il 19 luglio, dunque, il “governo coordini tutte le iniziative finalizzate al consolidamento e allo sviluppo del settore siderurgico, strategico per ogni ragionamento di politica industriale”.