Il 30 settembre scadono i contratti di solidarietà per i 1.750 dipendenti Ilva di Genova. La richiesta dei sindacati è "che si confermi l’accordo di Programma del 2005 nel quale veniva mantenuta l’occupazione a fronte di investimenti su nuove produzioni come ad esempio quelle sulla zincatura e stagnatura". Lo dichiara oggi Bruno Manganaro, segretario generale della Fiom di Genova.

E proprio stamani a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto l’incontro tra le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm, Governo, istituzioni e azienda sul futuro di Ilva Genova. A fronte delle richieste sindacali, il Responsabile Unità Gestione Vertenze Giampiero Castano ha dichiarato che il Mise, insieme al Ministero del Lavoro, convocherà a giorni le parti in causa per trovare una soluzione che permetta di prolungare gli ammortizzatori sociali, atto che oltre a garantire un reddito ai lavoratori Ilva, permetterà di dare una prospettiva di lavoro e confermare l’accordo di Programma.

"Si tratta di un primo passo – che sarà verificato nei prossimi giorni – ma che comunque segna l’apertura di una discussione seria ed approfondita sulle prospettive dell’azienda", conclude la Fiom.