"Appare strumentale colpevolizzare l’operato delle Forze di Polizia che, nei limiti delle proprie possibilità oggettive, hanno gestito la sicurezza di questo evento con professionalità e sacrificio". Così, in una nota, il segretario generale del Silp Cgil di Roma e del Lazio Antonio Patitucci a proposito delle devastazioni da parte degli Hooligans olandesi alla vigilia della partita Roma-Feyenord.

Patitucci sottolinea l'enorme sforzo compiuto dalle forze di polizia: "Oltre 1600 operatori in servizio di ordine pubblico con presidi in tutte le piazze del centro città. Svuotati tutti gli uffici della Questura, impiegando anche gli ultra cinquantenni. Il giorno prima della partita, grazie a un apparato di prevenzione e di controllo del territorio, sono stati arrestati e fermati decine di cittadini olandesi facinorosi, a dimostrazione della massima allerta di un apparato di sicurezza gestito con estremo sforzo, nonostante la cronica carenza di uomini e mezzi. La tifoseria organizzata del Feyenoord gestita e controllata senza grossi problemi e la stessa partita di calcio si è svolta senza incidenti di rilievo. Già dal giorno prima, sono stati controllati numerosi cittadini olandesi in giro per la città in apparente stato di ebbrezza, nonostante il divieto perentorio del Prefetto di Roma di vendere bevande alcoliche, stabilito con apposita ordinanza. Questi i fatti", afferma il segretario del Silp.

"E' purtroppo costume della politica italiana - aggiunge - puntare l’indice contro qualcuno quando le cose vanno male. Forse per non assumersi eventuali proprie responsabilità? E’ stato accertato che qualche migliaio di tifosi sono giunti a Roma con mezzi propri, pertanto al di fuori di ogni controllo possibile a livello preventivo, in quanto liberi cittadini comunitari. Sono questi che hanno creato i noti disordini nel centro storico dove si richiedeva alla Polizia di Stato di intervenire, grazie ai presidi preventivi, salvaguardando l’incolumità fisica di cittadini, turisti, donne e bambini". "Per questo motivo - prosegue - evidenziamo che la responsabilità politica debba essere esercitata con ponderazione, prima di puntare il dito. Chi accusa dovrebbe essere informato. Il Silp Cgil ormai da tempo denuncia le gravi carenze strutturali dell’apparato sicurezza nella Capitale, con una pianta organica del 30% in meno rispetto al 2005, con una mancanza sostanziale di mezzi, tecnologie e strumenti giuridici adeguati che assicurino la certezza e il rigore della pena per chi viola la legge. In una situazione di crisi sociale ed economica drammatica come quella attuale, che espone la Capitale a esigenze straordinarie per l’ordine e la sicurezza pubblica, è necessario garantire le risorse adeguate sia sul piano normativo in termini di trasparenza e rigore sia sul piano logistico con organico e mezzi sufficienti".