Riprendono le trattative tra il governo greco e i rappresentanti della troika. Oggi il Ministro delle Finanze, Yannis Stournaras, incontrerà i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia – i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Klaus Masuch (Bce) e il danese Paul Tomsen (Fmi) - con i quali affronterà le misure considerate dalla troika indispensabili per proseguire sulla strada degli aiuti alla Grecia e all'assegnazione della tranche da un miliardo di euro che avrebbe dovuto essere concessa già da luglio.

Tra i nodi da sciogliere c'è quello del “risanamento” delle imprese a partecipazione statale - la Elvo (autovetture), l'Eas (sistemi di difesa) e la Larko (miniere e siderurgia) - e la questione della messa in mobilità di alcune migliaia di dipendenti del settore pubblico, oltre alla tassazione degli immobili che ha creato gia' molti problemi al governo.

La Grecia punta alla concessione della tranche da un miliardo entro la fine dell'anno, altrimenti dovrà reperire diversamente 1,9 miliardi per pagare titoli di stato in scadenza l'11 gennaio 2014.

Da parte sua, il governo continua a sostenere che in nessun caso saranno attuate nuove misure di austerità. Ieri, infatti, sia il premier Antonis Samaras che il suo vice, Evanghelos Venizelos, al termine di una lunghissima riunione con il ministro delle Finanze e quello del Lavoro, Yannis Vroutsis, hanno dichiarato che la differenza che separa le due parti sul bilancio del 2014 sarà coperta da tagli alla spesa pubblica.