Il giorno dopo la vittoria del 'no' al referendum in Grecia, le sorti di Atene sono sempre al centro dell'attenzione. Ieri in serata si è riunito in teleconferenza il consiglio direttivo della Bce che ha confermato la liquidità di emergenza (Ela) per le banche greche, bloccandola a 89 miliardi di euro, a fronte però di maggiori garanzie. Oggi sono previste le controproposte della Grecia.

I delegati del Comitato Giovani della Ces e della Dgb Giovani, che si sono riuniti a Berlino il primo e il 2 luglio in occasione della conferenza "Una strategia 2020 per i giovani in Europa" hanno espresso piena solidarietà alla popolazione greca e preoccupazione per il presente e il futuro del progetto europeo. Florian Haggenmiller, Presidente della DGB Giovani ha dichiarato in particolare che "le giovani generazioni in Grecia e in Europa stanno pagando il prezzo insopportabile di una crisi economica di cui non hanno responsabilità alcuna“. Il Presidente del Comitato Giovani della CES Salvatore Marra ha aggiunto che: “I leader politici europei devono riflettere a lungo e a fondo prima di spingere la Grecia fuori dall'area euro, conducendo così l'intero continente e il progetto europeo in territori inesplorati”.

La Commissione europea, intanto, "sta lavorando per riaprire i negoziati con la Grecia", secondo quanto afferma il presidente dell'esecutivo Ue, Jean-Claude Juncker, in audizione al Parlamento europeo a Strasburgo dopo la vittoria del . L'Unione europea "è sempre il luogo del compromesso. E questo è l'obiettivo della Commissione europea", ha aggiunto. L'opzione di una Grexit, l'uscita della Grecia dall'area euro, "deve essere evitata. Io sono contrario e cercherò fino alla fine di evitarla", continua Juncker. "La Grecia è una grande nazione e buttarla fuori dall'area euro o dalle Ue non è una cosa che vogliamo o dovremmo volere. Ma ora dobbiamo affrontare la situazione", ha aggiunto.

Barack Obama
ed il piu' strenuo difensore delle posizione greche all'interno dell'Eurozona, Francois Hollande, hanno inoltre parlato al telefono concordando sulla necessita di "intraprendere un cammino che consenta il ritorno alle riforme e alla crescita" di Atene. Lo rende noto la casa Bianca, sottolineando che entrambi i presidenti hanno riconosciuto che questi obiettivi "richiederanno compromessi difficili per tutte le parti".

Sempre negli Stati Uniti, infine, il segretario del Tesoro Usa Jacob Lew ha parlato telefonicamente con il premier greco, Alexis Tsipras, ed il nuovo ministro delle Finanze Euclid Tsakalotos. Ieri, Lew, si legge sul Wall Street Journal, ha ricordato che gli Stati Uniti "auspicano che tutte le parti - tra cui la Grecia, l'Europa e le sue istituzioni, e il Fondo Monetario Internazionale - riprendano i colloqui verso un risultato costruttivo".