"Alla vigilia del 71esimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine non poteva mancare lo sfregio alla memoria di stampo neonazista per mano dei soliti idioti. Questa volta è toccato alla lapide di Ugo Forno, il partigiano bambino, medaglia d'oro al merito civile". Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino.

"La svastica ora è stata rimossa - continua -, ma questi episodi non devono essere sottovalutati perché dimostrano che nella Capitale albergano ancora intolleranza, razzismo e una profonda ignoranza. In una città che si riconosce nell'antifascismo e nei valori della Resistenza, che sono poi i valori fondanti della nostra Repubblica, qualsiasi rigurgito di segno opposto va stroncato sul nascere".

"Come la Cgil sostiene da sempre, e come ribadiremo anche martedì 24 marzo in occasione della commemorazione delle Fosse Ardeatine,- aggiunge - bisogna ripartire dalle scuole, dall'educazione dei giovani, dal riconoscimento del ruolo fondamentale della cultura. Queste sono le chiavi per una vera rinascita".