“Una manifestazione come quella di oggi a Milano non si vedeva da decine di anni. Mentre dal palco in piazza del Duomo iniziavano i primi interventi, la coda del composto e determinato corteo della Fiom non era ancora partita da Porta Venezia”. Lo afferma in una nota la Fiom.

“Dietro allo striscione di apertura e alle parole 'lavoro, legalità, uguaglianza, democrazia' - prosegue la nota -c'erano Maurizio Landini, segretario generale della Fiom e Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, insieme ai lavoratori migranti. A seguire, le decine migliaia di metalmeccanici, di precari e di studenti che dalle regioni del Centro e del Nord del paese hanno raggiunto Milano, con gli striscioni delle aziende e le bandiere della Fiom”.

“Oltre alla straordinaria partecipazione al corteo - conclude il comunicato - va rilevata la grande adesione agli scioperi in tutti i territori coinvolti. Bastava uno sguardo a piazza del Duomo, la piazza milanese metalmeccanica per eccellenza, per avere ancora una volta una conferma: il governo di questo paese non ha il consenso di chi lavora e di chi un lavoro lo sta ancora cercando”.