Si svolge domani (martedì 5 novembre) in Sicilia lo sciopero regionale degli 800 lavoratori delle imprese edili sequestrate e confiscate alla mafia. In occasione dello sciopero si terrà anche un sit- in a Palermo, alle 9.30 davanti alla Prefettura. A indire l’astensione dal lavoro è la Fillea Cgil Sicilia, che chiede all’Agenzia per i beni confiscati di risolvere i problemi che riguardano i lavoratori in questione. “Finora – dice Franco Tarantino, segretario Fillea Cgil Sicilia – si è pensato alle soluzioni per i beni, senza prevedere niente per i lavoratori, il cui destino resta incerto. Noi diciamo no alla vendita di beni svuotati dai lavoratori”. La Fillea, che sollecita per domani un incontro al Prefetto e all’Agenzia, chiede piani industriali per le aziende, che venga impedito lo “spacchettamento” delle imprese, coinvolto il ministero dello Sviluppo economico per attivare piani di impresa che salvaguardino l’occupazione.