Sciopero lunedì prossimo nel Gruppo Ericsson. E’ quanto deciso dalle categorie nazionali in risposta alla ennesima decisione dell’Azienda. Nelle scorse settimane a Roma si è svolto un incontro nel quale Ericsson ha presentato il “Reduction Plan” che prevede l’uscita di mille dipendenti. "A livello genovese - informa la Slc Cgil locale -  l’impatto sarà ancora una volta molto pesante in quanto dal primo di gennaio prossimo 25 lavoratori del settore manutenzioni saranno ceduti ad un’altra società. Questa multinazionale, in una visione assolutamente miope, anziché investire nel settore delle telecomunicazioni in continua evoluzione e sul quale ricerca e innovazione rappresentano la carta vincente, preferisce stare sul mercato con esuberi, cessioni di ramo d’azienda, tagli salariali".

"In questa situazione - prosegue il sindacato -, dove il Governo non fa praticamente nulla per contrastare la strategia aziendale, la Regione ha riconvocato per domani un nuovo tavolo di confronto che segue gli altri avuti sino ad oggi. Quello che è stato chiesto in questi anni a Regione e Comune, era un preciso indirizzo politico che condizionasse Ericsson almeno nella parte di loro competenza, ossia la collina tecnologica degli Erzelli, dove si dovrebbero concentrare le eccellenze di questa città. Ad oggi è stata solo tentata una ricollocazione del personale già allontanato la scorsa estate e che al momento non ha ancora trovato collocazione".

"Per questi motivi lavoratori e lavoratrici sono costretti a scioperare ancora una volta per far sentire la propria voce e far ricordare alla città e alla politica che sugli Erzelli sta continuando ad essere rappresentata sempre la stessa drammatica farsa. Lunedì a partire dalle 8 davanti alla sede di Ericsson si terrà la manifestazione dei dipendenti in sciopero", conclude la Slc Cgil di Genova.