Civitavecchia. Un grave incidente di lavoro nell’impianto Enelgreenpower della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord, a Civitavecchia, ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri tre la mattina di sabato 3 aprile. La disgrazia è avvenuta verso le 12 nell’area industriale del porto laziale, poco distante da Roma. I primi accertamenti dei vigili del fuoco l’hanno addebitata alla fuoriuscita da una tubatura rotta di ammoniaca, sostanza usata per diminuire l’emissione di monossido di azoto nell’impianto.

Gli operai stavano eseguendo un lavoro di manutenzione su una condotta a pressione che trasporta acqua e ammoniaca, sopra un ponteggio alto circa 15 metri. Da una valvola della condotta - secondo quanto hanno riferito i carabinieri all'agenzia di stampa Apcom - è uscito un violento getto di esalazioni che ha colpito al volto uno di loro gettandolo contro un palo, dove ha sbattuto violentemente il capo. L'uomo, ricoverato in rianimazione nell’ospedale di Civitavecchia, è morto poco dopo l’incidente. L’operaio aveva 33 anni, era originario di Tarquinia ed era dipendente di una ditta esterna. 

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