“Ridurre il prelievo delle risorse economiche da parte dello Stato nei confronti di Province e città metropolitane, evitare il taglio del salario accessorio delle lavoratrici e dei lavoratori, operare immediatamente lo sblocco del turn over”. Queste le emergenze che la Fp Cgil mette in evidenza rispetto al decreto enti locali in discussione in Parlamento.

La categoria dei lavoratori dei servizi pubblici della Cgil sottolinea, infatti, come rimanga “ancora in piedi il problema del taglio del salario accessorio dei dipendenti, così come della sostenibilità finanziaria degli enti. Una doppia criticità che l'eliminazione delle sanzioni finanziarie per le Province e le Città metropolitane che hanno violato il patto di stabilità non sana. Da qui - prosegue la Fp Cgil - l'urgenza di intervenire per un verso tutelando il salario delle lavoratrici e dei lavoratori e per l'altro evitando il dissesto finanziario di molti enti sotto il peso del prelievo da parte dello Stato”. 

Da più parti, inoltre, fa notare la Funzione Pubblica Cgil, “a partire dall'Anci, arriva il grido di allarme sulla situazione in cui versano gli enti locali, stretti tra il blocco del turn over, le vaste sacche di precariato e, allo stesso tempo, la carenza di organico. Una morsa che determina effetti negativi inevitabili sulla qualità dei servizi resi ai cittadini. Insieme all'età media molto alta, questa situazione diventa esplosiva, generando complicazioni nella macchina organizzativa e nella gestione stessa dei servizi. Per queste ragioni, dopo l'intervento nel settore scolastico-educativo, bisogna estendere questa misura di sblocco del turn over ad altri settori, per offrire risposte al precariato esistente, così come sul tema della mobilità del personale soprannumerario delle Province. Su questi punti siamo pronti a mettere in campo tutte le forme di lotta, rilanciando la mobilitazione. Perché è dalla soluzione di questi punti che si possono offrire risposte ai lavoratori e tutelare i servizi offerti ai cittadini, rilanciandone la qualità”, conclude la Fp Cgil.