Il Gruppo Dico/Tuodì, che ha punti vendita in tutta Italia e che occupa circa 4mila addetti, sta vivendo da tempo una profonda crisi ed oramai in diverse realtà, anche in Toscana e in provincia di Firenze l'attività di vendita risulta paralizzata. "La condizione di lavoro è diventata insostenibile e il futuro degli addetti è appeso a un filo. Stiamo seguendo la vicenda a carattere nazionale e la scorsa settimana c'è stato un incontro con la società che non ha avuto un esito positivo. Due giorni fa è arrivata una circolare che annuncia la chiusura temporanea di alcuni punti vendita della Toscana, dove i lavoratori verranno messi in ferie forzate”, dice Fabio Fantini di Filcams Cgil Firenze.

Al negozio di Barberino del Mugello, aggiunge, “come Filcams Cgil già ci siamo occupati di 6 lavoratori dell'azienda Gimar che lavoravano nelle gastronomie e che hanno ricevuto la lettera di licenziamento, che abbiamo provveduto ad impugnare”. La situazione rimane fortemente critica considerato l'eccezionale numero degli addetti e la Filcams è tutta impegnata a monitorare la situazione e a intervenire anche a livello territoriale continuando a informare tutti i lavoratori sugli sviluppi della vicenda. Si rischia di perdere decine di posti di lavoro in provincia di Firenze, dove ci sono diversi negozi che occupano circa cento lavoratori tra diretti e indotto. Il 19 luglio è in programma, sulla vertenza, un incontro al ministero.