I finiani confermano il loro no alla norma transitoria nel ddl intercettazioni. A quanto si apprende da fonti di agenzia, è quanto sarebbe emerso oggi (1 giugno) in una riunione a Montecitorio con il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Ribadita dunque la richiesta di cancellare la norma, che consentirebbe di applicare le nuove regole ai processi in corso, e il limite dei 75 giorni. L'obiettivo sarebbe di introdurre le modifiche già al Senato, evitando ulteriori interventi nella terza lettura del provvedimento alla Camera.