Nel primo trimestre dell'anno cala rispetto all'ultimo trimestre del 2012 la percentuale delle imprese femminili (fino a 49 addetti) che si e' rivolta alle banche per chiedere un finanziamento passando dal 12,6% al 10,5%. Percentuale peraltro inferiore rispetto al totale degli imprenditori (12%), e tra queste, aumentano le imprese che non ottengono il credito richiesto (passate dal 54% al 62%) e diminuiscono quelle che si sono viste accogliere le domande di finanziamento (dal 23,8% al 17%); in entrambi i casi, si tratta di performance decisamente peggiori rispetto al totale delle PMI. E' quanto emerge dall'Indagine Congiunturale sulle micro e piccole imprese femminili nel primo trimestre 2013 realizzata da Rete Imprese Italia Imprenditoria Femminile.

Aumentano le imprese che non ottengono il credito richiesto (passate dal 54% al 62%) e diminuiscono quelle che si sono viste accogliere le domande di finanziamento (dal 23,8% al 17%). E' estremamente elevata, inoltre, la quota di imprese femminili, l'80%, che richiede finanziamenti per esigenze di liquidità e cassa. Più della metà delle imprenditrici segnala un peggioramento rispetto a tasso, durata, costo di istruttoria e garanzie richieste per l'ottenimento dei finanziamenti.