“Un'uscita confusa, estemporanea e non particolarmente geniale e alla quale manca un naturale complemento: perché non chiedere ai 500 mila lavoratori in cassa di rinunciare ad una settimana di indennità? Per questa via anche le casse dello Stato ne trarrebbero un beneficio”. E' la replica del segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, sulla proposta del sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo, di rinunciare a una settimana di vacanza per determinare una crescita immediata del Pil, pari a un punto percentuale.

Fuor d'ironia, precisa il dirigente sindacale, “il problema della scarsa produttività italiana è il frutto della sua stessa specializzazione produttiva nonché degli scarsi investimenti in termini di innovazione e di una non sufficiente dotazione infrastrutturale. Queste le priorità da affrontare per produrre una crescita del Pil. Di certo la difficoltà del momento, e la responsabilità che questo determina, impongono a tutti, specie ai membri del governo, di non andare a cercare farfalle sotto l'arco di Tito”, conclude Solari.