La Conferrenza Episcopale Italiana ha pubblicato oggi un messaggio in vista della "Giornata della Vita" nel quale parla della "drammaticità" della crisi finanziaria. I vescovi italiani tornano così a denunciare "quei meccanismi economici che, producendo povertà e creando forti diseguaglianze sociali, feriscono e offendono la vita colpendo sopratutto i più deboli e indifesi".

"La povertà e la mancanza del lavoro che derivano dalla crisi possono avere effetti disumanizzanti - si legge nel documento della Cei - La povertà, infatti, può abbrutire e l'assenza di un lavoro sicuro può far perdere fiducia in se stessi e nella propria dignità. Si tratta, in ogni caso, di motivi di inquietudine per tante famiglie".

"Molti genitori - osservano - sono umiliati dall'impossibilità di provvedere, con il proprio lavoro, al benessere dei loro figli e molti giovani sono tentati di guardare al futuro con crescente rassegnazione e sfiducia".