Parte oggi a New York, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici per rilanciare i negoziati in vista del vertice di Copenaghen che si terrà fra tre mesi. Alla conferenza parteciperanno oltre 120 capi di stato e di governo. Novità sostanziali potrebbero arrivare dalla Cina e dall'India. I leader di questi paesi, infatti, potrebbero assumere impegni ancora più ambiziosi di quelli del presidente americano Barack Obama, le cui mani sono legate dalla volontà del Congresso.
La conferenza Onu di oggi e il vertice G-20 di Pittsburgh alla fine della settimana hanno lo scopo di aumentare al pressione sugli Stati Uniti e sugli altri paesi industrializzati affinché si impegnino a ridurre le emissioni di gas serra e forniscano ai paesi in via di sviluppo il denaro necessario a imprimere una svolta alle proprie economie energetiche, basate sul carbone e sulla deforestazione.
Secondo un alto funzionario delle Nazioni Unite, il presidente cinese Hu JIntao potrebbe annunciare oggi misure ambiziose sui cambiamenti climatici. “Ho grandi aspettative su quanto il presidente Hu annuncerà domani (oggi, ndr.)", ha dichiarato Yvo de Boer, responsabile della convenzione Onu sul clima. "Avendo parlato con il suo ministro alla vigilia – ha aggiunto – so che si tratterà di un pacchetto di misure ambiziose e sostanziali che la Cina ha intenzione di mettere in opera e che ridurranno in modo consistente le emissioni cinesi di gas a effetto serra”.
Clima, al via a New York conferenza mondiale Onu
22 settembre 2009 • 00:00