“Per rispetto delle istituzioni, la Cgil ha accolto l’appello del sindaco di Macerata, ma sabato 10 febbraio resta per noi una giornata di mobilitazione antifascista con presidi e iniziative verso la manifestazione nazionale”. Così la confederazione guidata da Susanna Camusso che in queste ore sta organizzando iniziative in molti territori per sabato prossimo (qui l'elenco in continuo aggiornamento). Sarà l'occasione, ricorda il sindacato, per sottoscrivere fisicamente l’appello “Mai più fascismi” che si può firmare anche online su change.org.

“Ci siamo trovati estremamente in imbarazzo anche noi, perché l'invito è giunto tardivamente, quando ormai la macchina organizzativa è già in parte in moto ed è giunto in una situazione dove negando le agibilità soprattutto alle manifestazioni antifasciste dopo quanto di drammatico è successo in quel di Macerata, si rischia in termini di rottura della convivenza civile”. Lo ha detto Carlo Ghezzi del Comitato nazionale Anpi, che a "Effetto Giorno" su Radio24 ha commentato la richiesta del sindaco di Macerata di annullare tutte le manifestazioni e spiega: “Certo che di fronte all’appello del rappresentante maggiore di una comunità, che ci dice di una città frastornata, che ci dice di una difficoltà a realizzare un rapporto tra la città e la manifestazione, ci siamo consultati con altre organizzazioni che con noi hanno promosso la manifestazione con la Cgil, con Libera con l'Arci e a malincuore, molto amareggiati, abbiamo infine deciso di accettare questo invito e di cambiare in qualche modo gioco e di preparare una grande manifestazione nazionale con le 23 associazioni del Coordinamento 'Mai più fascismiì che dia una risposta ancor più alta di quella che già realisticamente si è in grado di dare in quel di Macerata”.

Quanto ai tempi per questa grande manifestazione, “domattina (9 febbraio, ndr) abbiamo riunito le 23 associazioni e penso la organizzeremo in tempi più rapidi possibili perché qui la situazione è complicata e abbiamo bisogno di parlare al Paese, di tenere alte le nostre voci per condannare quanto successo e per dire davvero mai più fascismi, perché è stato Incredibile quanto accaduto ma anche le solidarietà che sono state riversate subito su l'autore di quel misfatto così terribile”.

“La Fiom sarà sabato a Macerata con la segreteria nazionale e le delegazioni territoriali in difesa del diritto costituzionale a manifestare”. Così in una nota la sigla di categoria delle tute blu. “Saremo presenti, come sempre, con le nostre modalità pacifiche, aperte e inclusive. Non è accettabile mettere sullo stesso piano le manifestazioni antifasciste e le marce squadriste e razziste. Gli spazi di partecipazione democratica contro l’odio e la violenza non possono essere mai trattati come un problema di ordine pubblico. È necessaria una forte risposta democratica e pacifica alla violenza fascista e razzista sempre più dilagante nel nostro Paese, dando forza alla grande manifestazione nazionale, già annunciata e prevista a Roma, per ribadire e affermare i valori dell’antifascismo sanciti dalla nostra Costituzione”.

Il 24 febbraio la manifestazione nazionale