“Il 29 dicembre è stato sottoscritto in Regione Emilia Romagna un importante protocollo tra associazioni datoriali, organizzazioni sindacali e la stessa Regione Emilia-Romagna, nel quale si davano risposte ai lavoratori in appalto alla Castelfrigo in sciopero da mesi, e poi licenziati, e risposte all’intero settore”. Lo dichiara Ivana Galli, segretaria generale della Flai Cgil. “Ma in queste ore dalla Castefrigo ancora uno schiaffo in faccia ai lavoratori che hanno protestato per chiedere rispetto del contratto e dei diritti: infatti, calpestando quanto scritto nel protocollo in Regione, l’azienda ha assunto all’interno del ciclo produttivo 25 lavoratori che non fanno parte dei lavoratori licenziati dalle cooperative che operavano in appalto”.

“Ancora una decisione inaccettabile, che dimostra come non si voglia trovare una soluzione nemmeno quando questa è condivisa dalle istituzioni e dalla parte più sana del tessuto produttivo. La Flai Cgil non indietreggerà di un passo a difesa delle ragioni che hanno portato i lavoratori delle due cooperative in appalto a scioperare e manifestare, le ragioni di un lavoro dignitoso e regolare contro le pratiche di chi vuole guadagnare sulla pelle dei lavoratori e fare una concorrenza sleale alle aziende sane e che operano nella legalità e nel rispetto dei contratti”.