La recente normativa europea sui fuochi di artificio "contribuisce ad elevare la sicurezza delle persone in quanto diminuisce i quantitativi delle polveri presenti all'interno delle confezioni inasprendo le sanzioni per chi viola le norme ma, non per questo, si può affidare il tutto ai soli controlli di Polizia".

Lo afferma il sindacato Silp Cgil, sottolineando che i controlli, "soprattutto a causa della cronica carenza di organico di personale presso le Questure, si indirizzano in prevalenza verso quelle situazioni riconducibili al più ingente commercio e alla vendita di fuochi illegali; attività di polizia giudiziaria che, da sole, non possono sempre impedire il verificarsi di incidenti". Ne dà notizia l’Ansa.

"Fuochi d'artificio e petardi, anche se sembrano innocui - afferma il segretario del Silp, Daniele Tissone - rischiano di causare incendi, per non parlare dei danni che essi provocano alle persone. Per questo occorre sempre osservare le precauzioni del caso e le norme di utilizzo prestando sempre la massima attenzione, soprattutto in presenza di minori".

Secondo Tissone, "per evitare il ripetersi di incidenti, in calo rispetto agli anni precedenti, che hanno però registrato circa 400 feriti nel corso del 2013 con due morti, occorre una sempre maggiore consapevolezza verso questo problema, risolvibile solo attraverso un mutato approccio da parte delle persone che metta al bando, per sempre, abusivismo e illegalità".