La stangata per gli automobilisti a causa del nuovo caro-benzina sarà di ben 768 euro, di cui 'solo' 420 in termini diretti, vale a dire per fare il pieno. I restanti 348, invece, saranno dovuti alle ricadute in termini indiretti. A fare i conti sono Federconsumatori e Adusbef. “Si continua a sottovalutare colpevolmente il forte impatto che l’incremento del costo dei carburanti continua ad avere su prezzi e tariffe – dichiarano i due presidenti Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti".

"Vorremmo ricordare - si legge nella nota - che non solo i beni di largo consumo sono trasportati essenzialmente su gomma (per oltre l’80%), ma che anche le stesse tariffe praticate da professionisti e artigiani, che tengono conto dei costi della loro mobilità, verranno caricate a causa dei maggiori costi dei carburanti, provocando così, secondo i calcoli dell’osservatorio nazionale di Federconsumatori, un appesantimento del tasso di inflazione per l’1,1%".

Ecco perché, concludono i due, "è sempre più  urgente intervenire accelerando il processo di liberalizzazione per eliminare le intollerabili speculazioni che avvengono nel settore ribaltando l’andamento della tassazione. Così come si comincia a fare in Francia dove, evidentemente, non sottovalutano i rischi che i prezzi dei carburanti elevati comportano in tema di politica economica più in generale".