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Sono di nuovo in sciopero anche in Umbria le lavoratrici e i lavoratori del contratto multiservizi e ristorazione collettiva. Pulizie, mense, agenzie di viaggio, autogrill e più in generale sistema degli appalti e delle cooperative: questi i settori interessati dalla protesta indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uiltrasporti che vedrà nelle giornate di oggi (provincia di Perugia e Terni) e giovedì 1 giugno (provincia di Terni per la ristorazione collettiva) un’astensione dal lavoro di otto ore in concomitanza con la protesta che si svolge in tutta Italia.
“Dopo la giornata di mobilitazione plurisettoriale nazionale dello scorso 31 marzo, che ha visto un’altissima adesione allo sciopero e alla manifestazione nazionale a Roma, continuiamo le iniziative di lotta per dare sostegno alle nostre rivendicazioni per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre 4 anni” scrivono i sindacati in una nota.
Sono oltre 1,5 milioni le lavoratrici e i lavoratori impegnati in questi settori in Italia, quasi 20mila in Umbria. Generalmente con contratti part-time e quindi stipendi medio-bassi, sempre sottoposti al rischio dei cambi di appalto. Lavoratrici e lavoratori considerati “invisibili”, che invece svolgono attività importantissime, determinanti sia per l’economia, come nel caso degli esercizi pubblici e del turismo, sia per gli irrinunciabili servizi offerti, ad esempio, all’interno delle mense scolastiche o negli ospedali.
Per quanto riguarda la partecipazione allo sciopero, dai primi dati in possesso dei sindacati si segnala un’adesione totale nel comparto delle pulizie industriali e civili della Perugina.