Fondi e norme per la bonifica dell’amianto in legge di bilancio. È quanto hanno chiesto i  sindacati nel corso di un incontro con il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.

I segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Angelo Colombini e Silvana Roseto ritengono infatti necessario “sviluppare un’azione congiunta” per “rendere disponibili risorse economiche e strumenti normativi in grado di contrastare e debellare con forza i danni alla salute e all’ambiente dovuti alla perdurante presenza dell’amianto negli ambienti di lavoro e di vita dei cittadini italiani”.

Per Cgil Cisl e Uil, che già in precedenza avevano incontrato i dirigenti dell’Anci, “bisogna superare la frammentazione e la discontinuità delle azioni per la lotta all’amianto e ogni ministero, in particolare lavoro, sanità e ambiente deve avviare un confronto congiunto con le organizzazioni sindacali, le Regioni e i Comuni per individuare gli interventi specifici che rendono credibile ed efficace la lotta all’amianto”.

“Sono ancora troppe le vittime dell’amianto – sottolineano Landini, Colombini, Roseto – oltre 3 mila ogni anno, e continueranno a esserlo per lungo tempo se i provvedimenti continuano a essere frammentati e discontinui”.“Il presidente della Conferenza delle Regioni – riferiscono i tre dirigenti sindacali – ha espresso pieno apprezzamento e condivisione per l’iniziativa unitaria delle tre confederazioni”.

Per avviare un confronto con i ministeri più coinvolti e imprimere una svolta più decisa alla lotta all’amianto, Bonaccini  si è impegnato a sottoporre alla conferenza dei presidenti delle giunte regionali del prossimo 18 ottobre, “una risoluzione formale per un’azione congiunta con le organizzazioni sindacali, con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani e le stesse Regioni”.

“Nei prossimi giorni – concludono Landini, Colombini e Roseto – saranno attivati tavoli tecnici per condividere le proposte di merito e le priorità da portare al confronto con il governo e i singoli ministeri”.