“La scelta della giunta comunale di Affile (Roma) di dedicare un mausoleo a Rodolfo Graziani, figura ignobile della storia nazionale, è una grave offesa alla memoria di quanti hanno eroicamente lottato, fino al supremo sacrificio, per la libertà e la democrazia nel nostro paese e nelle colonie africane che si opposero al soggiogamento fascista”. E' quanto sostiene Piero Soldini, responsabile Immigrazione della Cgil nazionale, in merito al sacrario intitolato al maresciallo Graziani nel piccolo comune di Affile in provincia di Roma.

Per l'esponente sindacale, “il vergognoso tentativo di costruire un'aureola intorno al suo funesto nome altro non è che un'inaccettabile forzatura di riabilitazione storica fatta a tavolino da esaltati in cerca di rimbalzo mediatico”. D'altra parte Rodolfo Graziani non fu un personaggio qualsiasi avendo rappresentato la cristallizzazione stessa del progetto fascista d'inabissare definitivamente l'aspirazione umana alla democrazia, alla libertà e alla giustizia.

“Un personaggio del genere – dice Soldini - non può essere certo collocato in nessun pantheon, se non quello dell'infamia. La giunta comunale di Affile dovrebbe semmai fare ammenda degli orrori di cui si macchiò il gerarca fascista dentro e fuori i confini nazionali”. “La nostra storia democratica – conclude Soldini - ha sconfitto e sepolto definitivamente Rodolfo Graziani sotto le macerie del fascismo ed è lì che deve rimanere, affinché nessuno ignori”.