da Rassegna sindacale Carmine Ranieri è il nuovo segretario generale della Cgil Abruzzo e Molise, eletto al termine del congresso che ha unificato le strutture confederali delle due regioni. Unoperazione necessaria ha commentato il sindacalista ai microfoni di RadioArticolo1 , portata a termine dopo tre anni di lavoro da parte delle rispettive strutture sindacali, anche per via delle vocazioni comuni fra le due regioni, già in passato istituzionalmente unite. Un processo che ci rende più forti nella nostra azione e più presenti nelle due aree. Potremmo definirlo il territorio dei dualismi, per le differenze esistenti in entrambi i casi fra zona costiera e zone interne, con la prima più sviluppata per la forte presenza di terziario, servizi e turismo, mentre le seconde soffrono dello spopolamento crescente, di processi di deindustrializzazione e delle problematiche relative ai terremoti, come testimoniano gli eventi sismici accaduti, a cominciare dal terremoto dellAquila nel 2009. Oggi è necessario rilanciare una politica delle aree interne delle due regioni, così comè importante consolidare lo sviluppo delle aree costiere, malgrado la crisi profonda degli ultimi anni, ha proseguito il dirigente sindacale.   Un altro dualismo è sul piano industriale, per la presenza di unindustrializzazione ampia, fatta di multinazionali e grandi gruppi dellautomotive, indotto incluso, come Fca, Sevel e Magneti Marelli. Una filiera tra le più importanti dEuropa, per lelevata concentrazione di lavoratori rispetto agli abitanti stessi. Un settore che pesa nelleconomia delle due regioni, considerando che il 48% del totale dellexport proviene da trasporto e logistica. Un comparto in crescita continua, unitamente alla forte presenza di aziende chimiche nella zona costiera, mentre nellAquilano ad abbondare sono le multinazionali farmaceutiche, vedi Aventis e Dompè. A frenare lo sviluppo intervengono le delocalizzazioni, che ovviamente non sono un fenomeno solo abruzzese e molisano, interessando tutto il Paese, ma da noi sono più marcate per via della scarsità dinvestimenti in servizi e strutture immateriali, i ritardi nei trasporti e nelle infrastrutture. Perciò, lazione della Cgil nei prossimi anni dovrà essere orientata su tali fronti, ha continuato il leader sindacale. Dallaltro lato, ci sono le zone interne, con un sistema di piccole e medie imprese, ma anche di microaziende, che non reggono la sfida della competitività, dellinternalizzazione del prodotto e dellaccesso al credito, sempre più difficile nelle due regioni. Cè una sofferenza grave quindi, soprattutto perché si tratta di un territorio a vocazione manifatturiera ed è molto importante per loccupazione e lo sviluppo. Perciò, dobbiamo capire come incentivare il sistema nella sfida dellinternalizzazione e della competizione e nel contempo aiutare le piccole realtà, presenti spesso in paesi quasi disabitati, nelle produzioni di nicchia. Tutto questo può essere fatto anche intercettando finanziamenti europei, che purtroppo rimangono attualmente lunica risorsa economica di Abruzzo e Molise, ha aggiunto lesponente Cgil. Non meno importante per la qualità della vita dei cittadini, ma anche per il rilancio economico e sociale del territorio, è il settore pubblico, ovvero sanità, istruzione, soprattutto il comparto dei centri di ricerca che attraversa lAppennino e ruota soprattutto attorno alluniversità dellAquila con una tradizione acquisita alle spalle, a partire dallIstituto nazionale di fisica nucleare, che può essere un volano decisivo. Per quanto riguarda i restanti atenei, assistiamo a un definanziamento del sistema, che, al contrario, va assolutamente incentivato, perché la sfida dello sviluppo si vince con la ricerca, con la formazione, con listruzione, che è uno dei nodi strategici. Così come credo vada riorganizzata al più presto la sanità, potenziando gli ospedali, ormai davvero al collasso, dopo un decennio di tagli e di assenza dinvestimenti e assunzioni nel comparto. In Molise cè un problema in più: la privatizzazione dei servizi sanitari, con gravi rischi per la sanità pubblica in quel territorio, ha concluso Ranieri.