Bentrovati allascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella. Lampedusa non dimentica. Sono passati cinque anni dalla più grande strage di migranti avvenuta nel Mediterraneo. Era il 3 ottobre del 2013 e a largo dellisola siciliana morirono 368 persone, la maggior parte eritrei. Ai nostri microfoni Tareke Brhane, uno dei pochi superstiti di quel naufragio. (sonoro) Atto di forza. A Piscinas, nella provincia di Carbonia-Iglesias, tre operai della Polar licenziati al termine della cassa integrazione hanno occupato l'aula consiliare. I sindacati ricordano come i problemi all'interno della società estrattiva siano iniziati dopo uno sciopero nel 2015. Da allora l'azienda ha disposto una serie di atti poco trasparenti sanzionati dalla magistratura. Previsto un incontro in Regione per salvare i posti di lavoro. A terra. Continua lo stato di agitazione degli operai della Bombardier di Vado Ligure. Su di essi lombra di una possibile chiusura il prossimo anno, al termine delle ultime commesse. Sono 500 le persone a rischiare il posto. Prendere o lasciare. Sono state avviate le procedure per l'esodo volontario dei dipendenti dellIlva di Taranto. 2856 gli esuberi previsti: a disposizione 250 milioni di euro per gli incentivi, ossia 100 mila euro a testa per chi accetterà lofferta entro la fine dellanno. Sicurezza dei lavoratori, dei cittadini e del patrimonio. Mobilitazione generale dei dipendenti del ministero dei beni culturali. Il servizio di Antonia Fama. A una settimana esatta dai funerali di Piero Bruni e Filippo Bagni, la Fp Cgil, insieme ai sindacati della funzione pubblica di Cisl e Uil, indice una giornata di Mobilitazione generale per la sicurezza dei lavoratori, dei cittadini e del patrimonio. Un segno di solidarietà verso le famiglie dei due uomini morti allArchivio di Stato di Arezzo; ma anche un segno di protesta per la gestione del lavoro nei beni culturali. I dipendenti degli Uffici del Mibac parteciperanno ad assemblee in contemporanea sul territorio nazionale e in tutti gli istituti del ministero. Un momento di riflessione in memoria dei colleghi, ma anche loccasione per chiedere alle rispettive amministrazioni, con un apposito documento, un piano imponente di messa in sicurezza dei luoghi del patrimonio artistico e culturale. Dietro le sbarre. Il tribunale dappello di Istanbul ha confermato l'ergastolo aggravato per sei reporter e accademici tra i più noti del Paese. Gli imputati sono stati ritenuti colpevoli di aver sostenuto il tentato golpe del luglio 2016. Per gli analisti internazionali si tratta di una sentenza che allontana la Turchia dall'Europa. E tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it