Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil chiedono alla Regione Sardegna di intervenire sul Governo per evitare lo spacchettamento dei quattro siti produttivi
Quattro ore di sciopero al sito di Vado Ligure (Savona), previsto anche un presidio. I sindacati protestano perché ai lavoratori, come stabilito nella legge di stabilità del 2016, ancora non sono state riconosciute le maggiorazioni concesse al settore
Carboni-Mandraccia: "Ribadiamo la nostra contrarietà alla cessione di ramo d'azienda, che rischia d'indebolire lo stabilimento in modo definitivo. Oggi il problema principale è l'assenza di un piano industriale per il consolidamento e il rilancio del sito
Incontro al ministero dello Sviluppo economico tra governo, sindacati e multinazionale, dopo l'annuncio di 5 mila esuberi nel mondo. Fiom Savona: "“Devono dirci con quali carichi di lavoro intendono mantenere il sito, siamo pronti a nuovi scioperi"
Le tute blu della Bombardier di Vado Ligure in Regione per chiedere garanzie sul futuro dello storico stabilimento di locomotori. Parla Andrea Pasa, Cgil Savona
Una delegazione di addetti dello stabilimento di Vado Ligure è entrata nell'assemblea per incontrare i capigruppo e chiedere una sollecitazione diretta al governo in vista del prossimo incontro al Mise in programma il 25 luglio. In pericolo oltre 500 posti
Nuovo stop nazionale oggi (27 luglio) del gruppo elettrico a difesa dei 200 posti di lavoro a rischio. Manifestazione dei lavoratori della centrale di Vado Ligure. Prossimo incontro il 3 agosto, ma si avvicina la scadenza degli ammortizzatori sociali
Lo stabilimento di Vado Ligure è in pericolo. Il 12 luglio incontro con i manager locali per verificare ammortizzatori sociali e carichi di lavoro, ma i sindacati voglio incontrare i vertici del gruppo. Fiom: “Non vengono rispettati gli accordi firmati”
I sindacati esprimono "profonda insoddisfazione" per l'esito dell'incontro al Mise con Governo e azienda e rilanciano la mobilitazione. Piano industriale "inconsistente".Giudizio negativo anche dal governo
I sindacati: a rischio ci sono circa 200 posti di lavoro, a seguito del ritiro del progetto di riavvio, relativo ai gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure, deciso dal cda. A Roma organizzato un presidio presso la sede Engie (ex Gaz de France)
Miceli (Filctem), De Masi (Flaei) e Pirani (Uiltec) chiedono l'intervento della Presidenza del Consiglio: “Se non ci sarà, denunceremo pubblicamente il mancato rispetto degli accordi e saremo costretti a mettere in campo azioni di lotta”
Allarme dei sindacati, tra cui la Filctem Cgil. Non si sblocca la vertenza che riguarda la centrale elettrica. Dopo otto mesi, e nonostante i decreti approvati a dicembre dal governo. Bisogna dare inizio ai lavori di "ambientalizzazione" dell’impianto
Una crisi misteriosa. Ecco come la definiscono azienda e sindacati quella iniziata questa primavera nella centrale a carbone e olio combustibile di Vado Ligure (Sv). Misteriosa e ancora senza una definitiva soluzione DI JACOPO FORMAIONI
Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil scrivono una lettera ai ministri dell'ambiente e delle sviluppo: "Perché si rischia di far chiudere un impianto che non ha mai superato i limiti di emissione? In gioco il futuro di una intera comunità di persone"