“Stellantis continua a fuggire l'incontro con i sindacati, a partire dalla Fiom Cgil”. A dirlo è il segretario nazionale Michele De Palma, oggi (giovedì 2 novembre) a Potenza per un incontro sindacale

“Il rischio che corriamo – prosegue – è che, mentre le grandi multinazionali, come Stellantis fa su questo territorio, registrano grandi risultati dal punto di vista dei bilanci, a favore degli azionisti e dell'amministratore delegato, gli operai sono costretti a mettere a rischio il proprio posto di lavoro e non ricevere salari dignitosi”.

De Palma rileva che “proprio nello stabilimento di San Nicola di Melfi ci sono stati scioperi e iniziative collegati a quanto sta accadendo anche negli Stati Uniti. Esiste però una differenza: negli Stati Uniti l'azienda si è seduta al tavolo con i sindacati e ha raggiunto un accordo, qui l'azienda continua a fuggire l'incontro con noi”.

Per il segretario generale “l'accordo serve per migliorare le condizioni salariali e occupazionali dei lavoratori perché non è vero che nella transizione ci perdono tutti, c'è invece qualcuno che ci sta guadagnando e i lavoratori, che sono il fulcro della transizione, non possono perdere”.

De Palma così conclude: “Gli annunci sono stati tanti nel corso di questi anni, ricordo che quando fu firmato il 'contratto collettivo specifico di lavoro' si parlava di salari tedeschi e piena occupazione. Oggi ci troviamo a salari molto più bassi rispetto a quelli tedeschi e siamo nella condizione in cui la cassa integrazione esiste nella maggior parte degli stabilimenti”.