Supplenti lasciati per mesi senza stipendio e personale che deve attendere un tempo lunghissimo per vedersi pagare gli straordinari. È un fenomeno che la Flc Cgil denuncia da anni e cerca di arginare intervenendo presso gli uffici ministeriali per risolvere i casi più difficili. Che il governo e il ministero dell’Istruzione siano dei cattivi pagatori è cosa nota, anche se solo di recente se ne è accorto qualche giornale.

Le ferie estive, come le vacanze natalizie, sono i periodi più difficili dell’anno per questi lavoratori, perché contano su quei pochi ma meritati introiti, e il mancato arrivo delle retribuzioni rappresenta un dramma per le famiglie.

“La ragione di questi ritardi sta nel meccanismo farraginoso degli accreditamenti – spiega la Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil in una nota -, che devono passare attraverso i controlli infiniti e lentissimi dei ministeri dell’Istruzione e dell’Economia. Il sindacato di categoria ha posto questo problema al tavolo delle ‘semplificazioni amministrative’, ma la risposta alla nostra istanza è stata una presa in carico la cui soluzione si prospetterebbe entro marzo 2024. Ben vengano tutte le misure che possano semplificare la vita delle scuole, dei docenti e delle famiglie: pagare chi ha lavorato deve essere la priorità”.