Nuovo incontro oggi (lunedì 4 novembre) fra governo e sindacati sulla manovra finanziaria: l'appuntamento è alle ore 19 a Roma, presso la sede di Palazzo Chigi. Per il governo partecipano Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri dell'Economia Roberto Gualtieri e del Lavoro Nunzia Catalfo. Per la Cgil saranno presenti il segretario generale Maurizio Landini e i due vicesegretari Vincenzo Colla e Gianna Fracassi, partecipano anche i segretari generali di Cisl e Uil (Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo).

Tanti i temi al centro del confronto: dal cuneo fiscale alla lotta all'evasione, dalla riforma previdenziale alla rivalutazione delle pensioni, dalle politiche industriali agli investimenti, dallo sblocco delle infrastrutture alle misure per il rilancio del Mezzogiorno. Sul tavolo c'è anche la rivalutazione dal 97 al 100 per cento delle pensioni fino a quattro volte (fino a 2.029 euro al mese) il minimo, che i sindacati dei pensionati hanno definito "un’elemosina", valutando l'aumento in poco più di tre euro l’anno.

Ci sono poi alcuni temi specifici, legati a singoli provvedimenti inserite nella manovra, come la cosiddetta "plastic tax", che aumenterà l'imposta di un euro per ogni chilo di imballaggi di plastica dal primo giugno 2020. I sindacati rilevano che i nuovi costi per le aziende potrebbero essere poi scaricati sulle famiglie, il rincaro ipotizzato è superiore ai 100 euro per nucleo familiare. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil affermano che la plastic tax "non incentiva gli investimenti per la riconversione industriale o la spinta all'economia circolare, ma ha la sola finalità di reperire risorse per fare cassa", evidenziando che si rischia "un aumento del 10 per cento del prezzo dei prodotti di larghissimo consumo", oltre a mettere in pericolo un settore con "circa 2 mila aziende e oltre 50 mila dipendenti".

“Bisogna ridurre le tasse al lavoro dipendente e ai pensionati, bisogna ragionare sulle detrazioni e vogliamo una vera lotta all'evasione fiscale”. Questa la posizione del segretario generale della Cgil Maurizio Landini: “Con il governo che c'era prima mi sono sentito dire che volevano fare la ‘flax tax’, che si volevano fare dei condoni. Questo governo ci ha parlato di ridurre le tasse sul lavoro dipendente e di fare lotta evasione fiscale. Il problema non sono i titoli, ma come fai le cose. Sull'evasione fiscale bisogna fare ancora di più, a partire da assunzioni di personale all'Agenzia delle Entrate e nella Guardia di finanza, e dal far dialogare le banche dati tra di loro”.