Si è tenuto nel corso di questa settimana, martedì 22 febbraio, l’incontro tra l’ambasciatore italiano a Malta, Fabrizio Romano, e i responsabili dei lavoratori transfrontalieri della Cgil e del contact point di Gwu, Giuseppe Augurusa e Riccardo Travaglini. La riunione è stata l’occasione per affrontare i tanti temi posti dalla presenza delle migliaia di lavoratori italiani sull’isola tra residenti, frontalieri e distaccati transnazionali, le loro condizioni di vita e lavoro. L’Ambasciatore ha aggiornato i rappresentanti sindacali sulle iniziative in corso al fine di semplificare i livelli di integrazione con le Istituzioni locali anche attraverso la proposta d’impiego della lingua italiana nelle pratiche amministrative. Cgil e Gwu, da parte loro, individuando l’Irtuc (interregional trade union council, organismo bilaterale riconosciuto dalla Ces) quale interlocutore bilaterale privilegiato, hanno proposto di avviare un’interlocuzione sui temi dell’inclusione anche attraverso percorsi di formazione congiunta, valutazione di best practics nel rapporto con la pubblica amministrazione, analisi della composizione della forza lavoro italiana nelle sue differenti articolazioni, mobilità internazionale dei lavoratori attraverso i progetti Eures.

"L'apertura di un dialogo con l'ambasciata italiana tra le organizzazioni sindacali che operano all'interno del consiglio sindacale interregionale Sicilia_Malta (interregional trade union council, organismo riconosciuto dalla CES) - ha dichiarato Giuseppe Augurusa -, oltre a confermare la strategia nata nel 2019 con l'istituzione del contact point per i lavoratori italiani, può rappresentare un punto di partenza per affrontare finalmente in maniera decisiva, i tanti temi che riguardano i lavoratori nostri concittadini, parte di una più vasta comunità italiana sull'isola: dalla formazione ai rapporti con la pubblica amministrazione, dalle condizioni di lavoro all'inclusione sociale".