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I rappresentanti di Conad hanno dichiarato che attraverso Bdc il gruppo acquisterà le quote societarie di Auchan. È quanto emerso dall’incontro conclusosi nel tardo pomeriggio di ieri (28 maggio) tra le segreterie nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs con i dirigenti di Auchan Retail Italia, i rappresentati di Ancd Conad e i loro consulenti, alla presenza dei funzionari del ministero dello Sviluppo economico.
“Questo significa che nell'immediato non dovrebbe esserci nessuna variazione dei rapporti di lavoro”, sottolinea la Filcams Cgil in una nota. “Al momento – spiega il sindacato – tra le società è stato sottoscritto solo un preliminare e l'accordo dovrebbe chiudersi entro l'estate. Nei prossimi giorni verranno consegnate all'Antitrust tutte le informazioni affinché lo stesso possa esprimersi sull'operazione, non è escluso che questo passaggio possa già generare delle criticità”.
Conad si appresta quindi a prendere il controllo di tutti i punti vendita Sma ed Auchan, fatta eccezione per i 33 punti vendita della Sicilia su cui c'è l'interesse del gruppo Arena. I sindacati hanno contestato la mancanza di dettagli sul piano industriale che, secondo Conad, non è ancora stato definito. L'incontro infatti non ha offerto nessun chiarimento sul mantenimento del perimetro dei punti vendita e quindi nessuna garanzia occupazionale. “Assurdo – prosegue la Filcams – apprendere che Conad prenda il controllo di un gruppo così grande, con un bilancio drammatico, senza avere già confezionato un piano di intervento. Manca inoltre il dettaglio delle prospettive dei punti vendita siciliani”.
“L'operazione – ribadisce la Filcams – sancisce l'abbandono dell'Italia da parte di Auchan, multinazionale francese tra le più grandi imprese al mondo della grande distribuzione. Al contempo Conad scalerebbe la classifica del mercato italiano diventandone il leader indiscusso. Dietro al marchio Conad, è opportuno ricordarlo, ci sono decine di imprenditori tra cui si individuano luci e ombre, soprattutto nel rispetto della contrattazione e delle relazioni sindacali”.
Il ministero dello Sviluppo ha raccolto le preoccupazioni e le richieste dei sindacati e chiesto alle imprese di presentare un piano complessivo esaustivo. Il tavolo è stato quindi riconvocato il prossimo 20 giugno. Per la Filcams “è importante fin dall'inizio definire il perimetro della vertenza: sono coinvolti circa 18 mila lavoratori tra sedi, punti vendita e logistica, ai quali si aggiungono migliaia di lavoratrici e di lavoratori in appalto e in franchising a cui è dovuta la stessa attenzione”.