Organizzare gli Stati generali della cultura: è il progetto della Cgil per ricostruire un rapporto tra chi produce cultura e chi difende i diritti del lavoro. "E' necessario contrastare la mancanza di memoria e di conoscenza, ricostruendo il racconto della realtà e mettendo al centro la persona", spiega il segretario generale Maurizio Landini: "Non può esistere democrazia se non c'è memoria: è il momento di ricostruire una cultura del lavoro e della solidarietà in cui la persona viene prima". Ha poi aggiunto: "Dobbiamo aprirci, contaminarci, discutere, riaprire il dialogo per riaffermare i valori della persona e del lavoro".