Dopo l’arresto del direttore della Fiera di Bergamo e alla luce delle ultime notizie sull’inchiesta sui falsi rimborsi che vede indagate anche altre figure all'interno dell'Ente Fiera, intervengono i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Bergamo, Gianni Peracchi, Francesco Corna e Angelo Nozza. “Per il nostro territorio - affermano in una nota - poter contare su efficienti istituzioni che promuovano e innovino l’offerta di servizi nei settori del terziario come il turismo, il commercio, i servizi all’impresa, l’internazionalizzazione, è una condizione indispensabile per dare continuità all’occupazione in questi settori che, da alcuni anni, assorbono oltre il 50% dei lavoratori bergamaschi".

"Per questo - continuano - è importante che la vicenda Fiera Bergamo Promberg si chiuda con rapidità, ponendo fine a quelli che, se confermati dalle indagini della magistratura, appaiono non solo comportamenti illegali da sanzionare, ma si configurano anche come una seria minaccia al ruolo che queste istituzioni devono avere per lo sviluppo economico del territorio e la qualità dell’occupazione".

I segretari dei tre sindacati ricordano come nella provincia di Bergamo, le parti sociali e le istituzioni stiano realizzando un progetto per lo sviluppo e la competitività di Bergamo (il cosiddetto “Tavolo OCSE”) che punta sull’innovazione e sull’integrazione delle reti (stradali, ferroviarie, logistiche, informatiche, finanziarie …), sulla formazione dei giovani e dei lavoratori già occupati, sulla valorizzazione del territorio e dei suoi beni culturali, artistici, naturali e sul rinnovamento urbano e abitativo. "In questo processo - sottolineano Peracchi, Corna e Nozza - i servizi gestiti da Fiera Bergamo Promberg sono un’importante leva sia per il settore terziario e del commercio che per i settori manifatturieri e le loro necessità di scambi e relazioni internazionali".

"Al di là della vicenda giudiziaria, che deve seguire il suo corso, come Cgil, Cisl e Uil, quindi, chiediamo agli enti e alle istituzioni che governano Promoberg di procedere rapidamente ad un rinnovamento delle cariche basato su principi di competenza, rigore e affidabilità, di recuperare le risorse illegalmente disperse, di riprendere l’attività istituzionale al servizio dello sviluppo del territorio e di chi ci vive e lavora”, concludono i segretari dei sindacati bergamaschi.