Lavoro, diritti e sostenibilità: sono le parole chiave contenute nel “Recovery Campania”, il documento di proposte con il quale Cgil, Legambiente e Libera regionali rivendicano il diritto al confronto e all’ascolto da parte di tutti i soggetti istituzionali sulla sfida del dopo-pandemia, di cambio di passo e di una nuova politica industriale nel Mezzogiorno. Si è aperta così una campagna di ascolto che in queste settimane ha raccolto numerose adesioni da parte di associazioni, movimenti ed enti che da anni operano in questa regione per il recupero dei beni confiscati, la gestione dei beni comuni, il contrasto alla violenza di genere, il diritto all’infanzia. Temi sui quali, ad oggi, non c’è stato ancora alcun confronto di merito.

“Serve un nuovo rapporto strutturato con chi opera quotidianamente sul territorio – afferma Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania -. Il nostro Recovery vuole essere uno strumento a disposizione di tutti per arginare l’emigrazione dei giovani dai nostri territori, contrastare la criminalità organizzata nei quartieri, immaginare un nuovo modello di società più sostenibile, più equo, più giusto”.

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