Con una lettera indirizzata al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, le segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno chiesto la predisposizione di un'ordinanza di chiusura delle attività commerciali nei giorni delle festività natalizie. Soprattutto per dare attenzione a un settore che ha lavorato a ritmi incessanti dall'inizio della pandemia e che ha quindi provato molto sul piano psicofisico gli addetti; ma anche per una misura di prevenzione della salute pubblica e sui luoghi di lavoro, visti i dati preoccupanti sugli aumenti dei contagi e sui focolai che si stanno registrando nella Regione, è necessario assicurare e garantire il giusto riposo a lavoratrici e lavoratori.

"Il periodo natalizio rappresenta un momento importante per il riposo e il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori in Italia, per far vivere loro momenti di convivialità con i propri cari, per abbracciare i figli, le madri e i padri che rientrano in Calabria per le vacanze; riteniamo che chi lavora nell’ambito della distribuzione commerciale meriti di poter godere a pieno questi momenti e poiché nei contratti nazionali, così come nella normativa vigente, il lavoro nei giorni festivi non è obbligatorio, abbiamo chiesto alle istituzioni (Anci, sindaci delle città capoluogo) e alle associazioni datoriali (Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Confindustria) che si adoperino per evitare che la liberalizzazione delle aperture possa intaccare la libertà di scelta di lavoratrici e lavoratori", affermano Giuseppe Valentino, Fortunato Lopapa e Caterina Fulciniti, rispettivamente segretari generali di Filcams, Fisascat e Uiltucs Calabria.

"Nel contempo, riteniamo che sia giunto il momento di aprire un confronto di merito con la Regione su questo tema per definire una volta per tutte una regola generale in materia, pertanto abbiamo chiesto al presidente Occhiuto la convocazione di una riunione", concludono i dirigenti sindacali.