Passano da trenta ore settimanali a venticinque, vedendosi così ridurre lo stipendio, ed attendono ancora le mensilità di maggio e giugno. Sono le motivazioni dello stato di agitazione dei lavoratori ex Multiservice Eurocoop di Trani (si occupano del servizio di manutenzione verde pubblico della città) che stamattina hanno tenuto un’assemblea permanente davanti a Palazzo di città. Il Comune ha affidato il servizio per due mesi, luglio ed agosto, ad un nuovo gestore: la Cooperativa Alba Chiara di Trani; a seguito del passaggio sono cambiate, però, che condizioni contrattuali con una riduzione di cinque ore in meno a settimana e naturalmente un salario più basso.

“Abbiamo accolto le proteste dei lavoratori e per questo – spiega Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat - non abbiamo sottoscritto nessun accordo in quanto, al danno per questi operai si è aggiunta anche la beffa: non solo attendono ancora gli stipendi arretrati ma la nuova offerta della cooperativa Alba Chiara produce un taglio di ore e retribuzioni per le prossime mensilità, a fronte di un servizio che resta invariato. Per questo stamattina abbiamo tenuto un’assemblea pubblica davanti al Comune per attirare l’attenzione sulla condizione di questi addetti che già in passato hanno visto tagliate le proprie ore, passando da 36 alle attuali 30 ore, ed ora vengono messi di fronte a nuove sforbiciate pur continuando a garantire ancora il proprio lavoro. Auspichiamo che si arrivi nel più breve tempo possibile ad una nuova gara d’appalto per dare maggiore prospettiva a questi lavoratori, anzi sollecitiamo il Sindaco Bottaro ad accelerare le procedure affinché si attenuino i disagi di questi operai e delle rispettive famiglie, nel frattempo chiediamo alla cooperativa subentrata di garantire lo stesso numero di ore settimanali e lo stesso trattamento salariale”.

Intanto, dopo un incontro tra l’assessore al bilancio ed una delegazione di lavoratori, la Fp Cgil Bat, in attesa di un tavolo con il sindaco Bottaro, sospende l’assemblea permanente davanti al Comune pur restando il personale ancora in agitazione.