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“Il progetto Grifa riaccende le speranze, nelle prossime settimane si dovranno trovare le soluzioni tecniche per garantire anche gli operai dell'indotto e dei servizi”. Così il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, commenta l'accordo sulla ex Fiat di Termini Imerese che potrebbe tornare a produrre auto (ibride ed elettriche). L'ipotesi è stata firmata da Fim, Fiom e Uilm al ministero per lo Sviluppo con la Grifa Spa pronta a rilanciare lo stabilimento.
L'accordo è stato accolto positivamente dagli operai riuniti in assemblea sabato scorso. “Era da tempo - commenta Mastrosimone - che non si vedeva un'assemblea così partecipata a Termini Imerese”. I lavoratori, infatti, intravedevano il licenziamento collettivo che sarebbe arrivato a metà ottobre a conclusione di una lunga e complicata vertenza scandita dalla chiusura della fabbrica, scioperi, sit-in e soluzioni sfumate, dalla Dr Motor di De Risio alla De Tomaso di Rossignolo.
L'intesa al Mise prevede l'assunzione di tutti i 756 lavoratori Fiat e Magneti Marelli e la partenza degli investimenti, in totale 350 milioni, per la produzione dell'auto elettrica e ibrida. L'accordo definitivo dovrebbe arrivare a dicembre con la cessione del ramo d'azienda. Nel frattempo si lavorerà per trovare una soluzione anche per i 250 operai dell'indotto.