La Teleco Cavi di Frosinone sta per riprendere l?attività. L?azienda, ferma ormai da più di tre anni, ha trovato in Union Cavi (gruppo di industriali del capoluogo ciociaro) investimenti in grado di rimettere in piedi la produzione. Alla fine, dunque, la buona notizia è arrivata: dopo la mobilitazione dei dipendenti (che oggi sono rimasti in 100), dei sindacati e di tutto il territorio, la fabbrica sana ?schiacciata? dalla finanza sta per tornare in vita. Fabbrica sana ? appunto ? perché i guai della Teleco Cavi, per una volta, non erano legati a una crisi di settore, né alla concorrenza asiatica o alla penuria di commesse. A causare il blocco della produzione era stata invece la vecchia proprietà, mettendo in atto una serie di operazioni finanziare col solo intento di ?fare cassa?. La sentenza è del 9 luglio scorso, l?ha emessa la Sezione Fallimentare del Tribunale di Teramo: sarà la Union Cavi, per un canone di locazione di 12mila euro mensili, a gestire la fabbrica in concordato preventivo. Decisamente soddisfatto Silvio Campoli, segretario generale della Filcem Cgil di Frosinone: ?Per noi è una grande novità. La Union Cavi è formata da industriali veri, non dagli speculatori finanziari che abbiamo visto in passato da queste parti?. (segue)