Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs non si arrendono al piano di ristrutturazione annunciato dalla società di gestione scommesse e concorsi a pronostici Snai Rete Italia, che coinvolge oltre 100 lavoratori, e proclamano lo stato di agitazione. “Questa pesante ristrutturazione avverrebbe a poco più di un anno dall'acquisizione da parte di Snai delle agenzie ex Sis e a nemmeno due mesi dalla chiusura della procedura di concordato preventivo di quest'ultima” spiegano i sindacati in un comunicato unitario: “In occasione di tale operazione come organizzazioni sindacali avevamo condiviso un percorso volto a tutelare l'occupazione, anche attraverso un accordo non privo di sacrifici per i lavoratori. Dopo un solo anno vediamo vanificati gli sforzi e assistiamo ad un piano articolato da parte del gruppo Snai volto a tagliare significativamente i livelli occupazionali che passa tramite il forte ridimensionamento della Sede di Porcari a Lucca, la chiusura della sede di Roma (via Rizzieri), la chiusura/cessione di circa il 50 per cento del Retail di Snai Rete Italia”. Il piano di ristrutturazione coinvolge anche i lavoratori delle nove agenzie di scommesse dislocate nel territorio siciliano dove l’azienda ha annunciato la chiusura dell’agenzia di Ragusa e la vendita delle agenzie di Palermo e provincia ed è in corso l’esame congiunto sul trasferimento di ramo d’azienda dell’agenzia di Marsala.
Snai Rete Italia, indetto stato d'agitazione
29 settembre 2016 • 17:41