"Quanto accaduto ieri a porta San paolo sulla ferrovia Roma Lido non è che l'ultimo di una lunga serie di disservizi che affliggono l’azienda Atac in particolare per quanto riguarda il settore operativo". Così, in una nota congiunta, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna di Roma e del Lazio.

"La carenza di personale operativo, le scarsità di mezzi adeguati, l’incapacità del management e i continui tagli alle risorse economiche - continua la nota - confezionano un mix esplosivo che si ripercuote sugli incolpevoli lavoratori e sugli utenti. Tutto ciò è stato denunciato tante volte, abbiamo programmato uno sciopero di 24 ore per il prossimo 24 gennaio, proprio perché questa condizione non è più sopportabile. Inoltre vogliamo rivolgere una durissima critica a quella politica artefice di un emendamento che tenta di affondare definitivamente aziende come Atac, inficiando, tra l’altro, gli accordi sottoscritti con gli enti locali, nonché il risultato di un referendum nazionale. Questo segna la distanza di una certa politica dai lavoratori e da tutto l’elettorato. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per inficiare l’iter dell'emendamento e richiamiamo alla responsabilità tutta la classe politica che ha o può avere un ruolo determinante in questa vicenda".

"Il lavoro si sostiene, non si affossa, e quanto sta accadendo in tutto il paese non è altro che la conseguenza delle scelte di una politica incompetente e distante dalle reali esigenze del mondo del lavoro - conclude la nota -. "Auspichiamo immediati provvedimenti tesi alla modifica dell’emendamento in questione e nel frattempo stiamo valutando le azioni più opportune da mettere in campo".