"Abbiamo fatto una manifestazione a giugno in cui abbiamo posto tante questioni. Il punto è capire se avremo qualche risposta da parte del governo". Lo ha affermato il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, oggi (16 luglio) nel corso della trasmissione Italia Parla (qui il podcast) su RadioArticolo1, riferendosi alla mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil.

"Anche per noi si pone il problema di capire se le cose stanno andando bene male - ha aggiunto -. C'è l'impressione che in tanti lavorano perché le cose vadano male: questo non fa assolutamente bene né al paese, non fa bene ai problemi che come sindacato abbiamo sollevato. C'è uno sport che sembra essere basato sull'irresponsabilità, noi continuiamo a essere molto responsabili e pensiamo che bisogna misurare le questioni con i problemi reali".

Scudiere si è poi soffermato sugli insulti razzisti al ministro Kyenge. "Alcune dichiarazioni mettono alla berlina il paese rispetto alla cultura europea, alla cultura dell'accoglienza, alla cultura democratica e liberale. Mi riferisco ovviamente alle dichiarazioni contro il ministro Kyenge - queste le sue parole -. E' evidente che così facciamo figuracce che ci portano molto lontano dalla cultura europea. Per questo c'è bisogno di tenere i nervi saldi e andare avanti sulla base delle nostre scelte, delle nostre impostazioni. Se il governo capisce cosa serve al paese è un buon avvio e una buona gestione della fase che stiamo attraversando - ha concluso Scudiere - . Se invece il governo non lo capisce, o subisce tutti i giorni degli sgambetti, è evidente che anche noi sindacati dovremo assumere delle decisioni più drastiche".