'Un compromesso che dovevamo fare, ma che ha portato complessivamente a un accordo positivo'. A dirlo è Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, spiegando come 'il giudizio conclusivo sull'accordo raggiunto a Palazzo Chigi arriverà dopo le consultazioni dei lavoratori, che per noi non sono platoniche'. Per Angeletti comunque, 'abbiamo buoni argomenti per spiegare l'intesa ai lavoratori e sostenere che è un buon accordo'. Ha poi aggiunto: "Con la revisione dei coefficienti i giovani non avranno una pensione che avrebbe rasentato il 40 per cento dell'ultimo stipendio. Ora i giovani potranno avere una pensione pari a circa il 60 per cento dell'ultimo stipendio. Questo per rispondere a chi ci accusava di lavorare per i padri, trascurando i figli".