Continua a Palermo la vertenza per garantire un futuro ai Cantieri Navali e ai lavoratori che vi operano. Sabato 17 giugno a Villa Niscemi si è tenuto un incontro tra il sindaco, le segreterie unitarie dei sindacati dei metalmeccanici e le rappresentazione sindacali dei lavoratori dei Cantieri Navali di Palermo. Un faccia a faccia nel corso del quale la Fiom Cgil ha spiegato al sindaco la situazione dello stabilimento di Palermo,  con i numeri contenuti nel dossier presentato dalla Cgil venerdì in conferenza stampa, che dimostrano come il sito palermitano sia ormai il fanalino di coda tra i cantieri italiani. La Fiom ha ribadito la richiesta di un intervento per sollecitare per Palermo lo stesso trattamento, in termini di carichi di lavoro, di tutti gli altri cantieri italiani. E ha espresso al sindaco la sua convinzione di un tentativo in atto da parte di Fincantieri di strumentalizzare la vicenda dei mancati investimenti per i nuovi bacini per escludere Palermo dalla politica industriale del gruppo. 

Il sindaco Orlando, sull’onda dei sit-in organizzati nelle settimane scorse dalla Fiom, ha comunicato ai sindacati di aver inviato una lettera a Renzi, per informarlo della  situazione drammatica che sta vivendo il sito di Palermo e del fatto che Fincantieri ha ordini e commesse nel suo portafoglio distribuiti ovunque, ma non a Palermo. Orlando ha anche annunciato di aver contattato l’ad di Fincantieri Bono e il 18 luglio tra il primo cittadino e l’amministratore delegato del gruppo Fincantieri si terrà un incontro per discutere delle prospettive del Cantiere navale di Palermo.

Anche il Comune di Palermo, dopo la discussione al Mise sul cofinanziamento del bacino da 80 mila tonnellate, e sulle interazioni
della Regione di partecipare alla spesa con 55 milioni circa, non ha ricevuto più altre convocazioni. E per sollecitare la ripresa di un percorso tra le parti, il 18 maggio scorso da palazzo delle Aquile sono partite due lettere alla volta del ministero delle Infrastrutture e del  Mise, rimaste ancora in attesa di risposta. Missive nelle quali l’amministrazione comunale ha  ribadito con forza che occorre portare carichi di lavoro a Palermo, sia per i dipendenti che per l’ indotto che gravita attorno al cantiere.

A conclusione dell’incontro, la Fiom ha radunato i lavoratori in un’assemblea all’ingresso di villa Niscemi. “Siamo in attesa dell’incontro che il sindaco avrà con l’amministratore delegato il 18 luglio  e delle due riunioni  che abbiamo chiesto alla prefettura e all’assessore regionale alle Attività produttive Mariella Lo Bello – dichiarano la segretaria Fiom Cgil Palermo Angela Biondi, e le Rsu Fiom Cgil Palermo Francesco Foti, Serafino Biondo e Giuseppe Pirrotta -  Ci aspettiamo una convocazione in tempi celeri perché da lunedì i lavoratori saranno di nuovo in sit-in davanti allo stabilimento”. Nei prossimi giorni la Fiom conoscerà anche la data della visita della giunta comunale ai Cantieri Navali, sollecitata dal sindacato.