Un anno fa era stata firmata la cassa integrazione straordinaria. Oggi, che anche l’ultima speranza di  ripresa è svanita, la Flai Cgil firma gli atti di transizione di fine rapporto di lavoro per gli ultimi 45 dipendenti, tra amministrativi e operai,  ancora  rimasti. Con quest’atto conclusivo scompare  la Coalma Spa, azienda ittico conserviera che ha operato  in via   Tiro a Segno 70, a S. Erasmo, da tre generazioni. Ma lo storico  marchio, nato nel 1922,  quando il primo proprietario,  Francesco Macaluso, avvia la produzione di conserve del pesce azzurro e del tonno di tonnara pescato nel Mar del Mediterraneo, può continuare a sopravvivere.

 “Siamo riusciti a prevedere anche un piccolo incentivo economico per i lavoratori. L’azienda chiude per  cessazione di attività. Con senso di responsabilità siamo riusciti a scongiurare il fallimento, che avrebbe decretato la fine del marchio, che oggi invece può essere riutilizzato  – dichiarano il segretario Flai Cgil Palermo Tonino Russo e  Rosi Pennino, della Flai Cgil di Palermo - Vanno ringraziati sia i lavoratori, alcuni dei quali hanno iniziato a lavorare a 16 anni da stagionali, che il sindacato:  un fallimento del marchio avrebbe reso tutto ancora più nero. L’accordo è a tutela dei lavoratori:  prevede che se  domani la Coalma dovesse riprendere l’attività, deve  assumere gli stessi lavoratori, che in questi anni hanno dimostrato un grande attaccamento per questa fabbrica”